Camerota
Camerota - Il suo nome, secondo l'opinione il più condiviso, deriva dal greco καμαρὸτος (traslitt. kamaròtos, "ricurvo" o "fatto a volta") o dal latino Camurus ("incurvato" ).
Come leggiamo nel recente libro di Angelo di Mauro, (I Sette Sentieri della Memoria pag. 255), nel alto medioevo il territorio strategico di Camerota era una zona di confine fra il Principato Longobardo di Salerno e il la provincia (Tema) Calabria del impero greco-bizantino di Costantinopoli. La regione nell'alto medioevo, ospitava monaci eremiti italo-greci che occupavano le grotte come quello di San Biagio e che fondarono monasteri. Insediamenti rurali nascevano vicino alle badie italo-greci come, per esempio, di San Cono(one) e alla Badia di San Pietro a Licusati prima del' inizio del XI secolo. Nella badia vicina di San Giovanni a Piro esisteva un scriptorium a 1020. Il monaco Luca scriveva , alla richiesta dell'abate Isodoro, un codice illustrato in greco bizantino.
Essendo un territorio strategico, nelle battaglie di guerra Camerota ha sofferto molto, specialmente durante la guerra civile del Vespro Siciliano alla fine del XIII secolo. La presa di Costantinopoli dai Turchi nel 1453 era funesta anche per Camerota. I Turchi acquistavano il dominio de Mare Mediterraneo. Il Regno diventò più vulnerabile. Una coalizione dei Francesi e Turchi (insieme con l'appoggio del principe Sanseverino) attaccava la costa del Regno dal mare. Nel 1543 e 1552 la cittadina fu devastata e saccheggiata dai Turchi. Le fortificazioni e torri di vedetta lunga la costa ci ricordano di questo periodo della storia.
Camerota vanta inoltre una consolidata propensione musicale. Una tradizione culturale radicata in tutta la comunità, ogni nucleo familiare infatti ha nei propri congiunti un musicista professionista spesso attivo in contesti di rilievo nazionale. Una prerogativa artistica che ha reso celebre Camerota in tutto il territorio Cilentano.
Camerota conserva ancora oggi testimonianze evidenti del suo passato: fortificazioni murarie, i ruderi di un antico palazzo marchesale, nonchè di chiese e cappelle distribuite in un complesso sistema di piccoli e caratteristici "vicoli" caratterizzano la struttura tipica di una comunità la cui storia affonda le radici nel medioevo. Camerota è stata, nel recente passato, una fiorente comunità nella lavorazione e vendita della terracotta, maestri vasai e piccoli artigiani sono tuttora attivi nella produzioni di vere e proprie opere di artigianato locale.
Obbligo di Visto | Visa non necessario per i cittadini dell'Unione Europea. |
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Lingue Parlate | Italiano |
Valuta Utilizzata | Euro (€) |
Area (km2) | 70,58 km2 |
Country name | Italia |